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BESTIE DI WOTAN

La nostra corrente Wotanista si fonda sulla spiritualità indoeuropea, ispirandosi agli insegnamenti di Guido von List e all'opera di Ron McVan, in particolare al testo fondamentale Creed of Iron.


Questa corrente spirituale attinge profondamente all'eredità ancestrale, manifestando una visione unitaria e radicale del Wotanismo, che consideriamo l'unica espressione autentica della nostra identità etnica e spirituale. Al centro della nostra fede vi sono l'introspezione e l'espansione della coscienza individuale, in armonia con le leggi naturali, viste come principi immutabili. Il nostro credo bilancia spiritualità e materialità, due aspetti inseparabili della realtà. Questa connessione tra anima, spirito e sangue rende il Wotanismo la nostra fede etnica primordiale, profondamente radicata nelle nostre origini e destinata a perdurare nel tempo.
 

Il Wotanismo, pur affondando le sue radici nella tradizione germanica, incarna la forma più autentica e sacra dell'intera spiritualità ariana, l'unica fede originaria degli ariani. Esso si ricollega a un patrimonio ancestrale condiviso da molte culture indoeuropee, originato dalla Wihinei, la religione primordiale degli ariani, e dal Kala, il linguaggio sacro delle epoche antiche. Questa fede rappresenta la profonda radice spirituale primordiale indoeuropea, che trascende le specificità culturali locali ed è la prima e fondamentale tradizione comune degli antichi popoli indoeuropei. Al centro di questa tradizione vi è una relazione armoniosa tra uomo e natura, vissuta attraverso una religiosità che, pur declinandosi in forme diverse, conserva un’anima condivisa.

Il Wotanismo non è semplicemente una fede legata al pantheon germanico, ma il richiamo a una sacralità primordiale che unisce gli indoeuropei alle forze originarie e alla loro eredità spirituale più antica. Questa visione si riflette nei simboli e nei riti, che incarnano un equilibrio profondo tra il sacro e il naturale. Studi accademici hanno dimostrato l’esistenza di una radice comune indoeuropea da cui derivano le tradizioni spirituali di romani, greci, celti, slavi e norreni. Questa radice, ricostruita attraverso la linguistica, la mitologia comparata e l’archeologia, rivela una struttura spirituale condivisa fatta di miti, simboli e pratiche rituali che trascendono i contesti locali pur adattandosi a essi. In questa prospettiva, il Wotanismo si presenta come una sintesi naturale tra radici comuni e manifestazioni locali.

In quanto espressione popolare e devozionale della Wihinei, il Wotanismo riscopre e valorizza la sapienza originaria. Riconosciamo che le religioni greca, romana, celtica, slava e nordica abbiano sviluppato caratteristiche distintive, influenzate dai loro specifici contesti culturali e geografici. Tuttavia, tutte queste tradizioni conservano, a diversi livelli, il legame con la sapienza della religione arcaica Wihinei, che il Wotanismo, sua forma popolare, rinnova e rende accessibile. Questo processo ci accosta a una dimensione spirituale più profonda, essenziale per il nostro patrimonio culturale e religioso.

Il Wotanismo rappresenta così l'antica via spirituale che parla al cuore di qualsiasi ariano senta una chiamata verso questi dèi e valori, senza limitarsi a confini geografici o culturali all'interno del contesto indoeuropeo. Le tradizioni nordiche, infatti, fanno parte di un più ampio contesto di spiritualità indoeuropea che include i popoli greci, romani, celtici e slavi. Tutte queste tradizioni condividono un legame comune con l'antica sapienza ariana.

Il Wotanismo si presenta quindi come una via spirituale naturale per chi desidera riconnettersi con le proprie radici europee, riscoprendo l'eredità ancestrale e le leggi immutabili della natura.

 

La pratica del Wotanismo non si limita alla religione codificata nei testi sacri, ma si ispira all'esempio degli antenati che comunicavano direttamente con le forze della natura. La comunione spirituale con Wotan, il Padre di Tutto, e con le altre divinità, si sviluppa attraverso un percorso individuale, senza imposizioni dogmatiche. Ogni praticante trova il proprio modo di compiere i rituali, come il blót, rispettando comunque i principi fondamentali della tradizione. Questo legame con gli Dei e con l'anima ancestrale si rafforza attraverso culto, devozione, meditazione e riflessione, portando alla costruzione di una fortezza spirituale interna. Tale fortezza protegge lo spirito dalle distrazioni della modernità, rafforzando la volontà e liberando l'anima dalle influenze che cercano di offuscarla.

 

Il pensiero espansivo e radicato nella tradizione rappresenta una fonte di potenza spirituale. In contrasto con la superficialità e il degrado morale della società contemporanea, manteniamo un sano spirito misantropico, rifiutando tutto ciò che ci allontana dalla nostra vera essenza.

Critichiamo aspramente le deviazioni e la corruzione della modernità, che consideriamo altamente dannose e ostacoli per la nostra vera natura.


Respingiamo fermamente l'adozione di pratiche religiose estranee al Wotanismo, soprattutto quando esse minano le nostre radici razziali e spirituali. La nostra mistica Wotanista abbraccia gli aspetti primordiali e oscuri della tradizione senza pregiudizi, riconoscendo la dualità dinamica dell'universo. Non esistono concetti assoluti di "bene" o "male", come nelle religioni monoteiste. Al contrario, il nostro mondo spirituale è un equilibrio tra forze opposte che collaborano e lottano al tempo stesso. Wotan, il Padre di Tutto, non è una figura redentrice come nelle religioni abramitiche. È dio iracondo e violento quando viene tradito o sfidato, ma al contempo benevolo con i suoi devoti.

 

Il Wotanismo non è vincolato a una specifica regione geografica; piuttosto, rappresenta il fondamento spirituale del passato pre-cristiano dell'Europa. Ogni europeo ha l'opportunità di riscoprire in questa tradizione le proprie radici spirituali. In Italia, la nostra identità è il risultato di una fusione di popolazioni italiche, germaniche, celtiche e greche, tutte di origine indoeuropea. Questa pluralità ci consente di esplorare diverse vie spirituali, onorando le divinità di queste antiche culture che hanno contribuito alla formazione della nostra identità.


Condanniamo con fermezza le religioni abramitiche, che consideriamo estranee alla nostra cultura e distruttive per la nostra identità. Riteniamo che queste religioni abbiano imposto una visione distorta e allogena sul nostro suolo, cercando di negare le autentiche radici del nostro popolo. Abbiamo un'avversione eterna per coloro che hanno introdotto queste credenze, arrogandosi il diritto di considerarle come fondamento spirituale della nostra gente. Restiamo invece fedeli alla nostra stirpe, ai nostri antenati e alla nostra eredità culturale nativa, riaffermando con forza la nostra identità spirituale in Wotan, il Padre di Tutto.
 

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