Etenismo
Questo sentiero spirituale si delinea all'interno di un'ala dell'Etenismo che conserva la sua peculiarità preservando il suo carattere etnico: il Wotanismo. La nostra spiritualità, focalizzandosi su Wotan come il capo degli Déi "Ási", la divina famiglia predominante nel nostro pantheon, si riflette in questa corrente dell'Etenismo. All'interno del panorama eteno-religioso, gli Ási rappresentano la stirpe divina del Padre di Tutto, sovrano del Valhalla, noto come Wotan, da cui deriva il termine Wotanismo.
Nella nostra tradizione, emerge un concetto individualista peculiare, in relazione ai legami dell'individuo con la sua famiglia, amici, popolo e stirpe. L'essenza di un individuo è definita dai legami che intesse con gli altri membri del suo nucleo sociale. La nostra comunità respinge ogni forma di dogmatismo, sottolineando la libertà individuale insieme all'appartenenza tribale.
L'etica wotanista poggia le sue basi su alcuni dei precetti che, in vari aspetti, accomunano le visioni morali di tutte le congregazioni etene. L'Etenismo fonda la sua morale su due differenti insiemi di dettami che ogni credente deve rispettare per favorire la creazione di una società più armoniosa.
Questi dettami sono incorporati nei principi cardine espressi nelle 9 NOBILI VIRTÙ e nelle direttive stabilite nei 9 INCARICHI.
Le 9 NOBILI VIRTÙ rappresentano i pilastri della nostra tradizione, orientati verso una prospettiva spirituale guerriera, enfatizzando anche i valori dell'amicizia e del cameratismo:
Ardimento
Verità
Onore
Fedeltà
Disciplina
Ospitalità
Diligenza
Autostima
Tenacia
I 9 INCARICHI, al contrario, delineano una serie di direttive che guidano l'individuo nella sua crescita spirituale e intellettuale personale, nel contesto del suo intimo essere:
Mantenere sincerità e fedeltà nell'amore e nella devozione all'amico fidato, anche se colpito.
Non giurare il falso, poiché la rottura della parola ha conseguenze gravi.
Occuparsi senza sforzo di ciò che è modesto e basso.
Rispettare l'anzianità.
Combattere contro i nemici della Fede, del Volk e della Famiglia, evitando che ogni cattiveria resti impunita.
Soccorrere gli amici, senza fidarsi delle promesse degli stranieri.
Non seguire le parole sciocche di un uomo ubriaco, poiché possono nascondere dolore.
Prestare attenzione e rispetto ai morti.
Obbedire agli ordini dell'autorità legittima, affrontando con coraggio e forza i decreti delle Norne (Déi che vivono nelle radici dell'Irminsul).
La nostra tradizione contempla l'oracolo delle rune. Wotan, sospeso a testa in giù per 9 giorni e notti, offrendosi a sé stesso presso l'Irminsul, l'albero cosmico, ottenne il potere quando le rune apparvero sotto di lui. In seguito, Heimdallr, Dio della Luce e guardiano del ponte Bifröst, che collega il mondo degli Déi a quello degli Uomini, trasmise le rune agli uomini. Va notato che solo Wotan può comprenderle ed interiorizzarle in tutti i loro significati.
Per iniziare il percorso di conoscenza delle rune, è necessario comprendere concetti come "Orlog", la legge di causa/effetto priva di aspetti reincarnazionistici. Ogni persona è responsabile di ciò che fa nella sua vita, influenzando il proprio essere durante e dopo la morte.
Questo concetto si collega al "Wyrd". Il Wyrd è una vasta ragnatela che si estende nello spazio e nel tempo, abbracciando tutti gli esseri e le manifestazioni dell'essere nel cosmo. Ogni filo di questa ragnatela è costituito da una diversa manifestazione di energia, componendo il tessuto stesso dell'universo.
Wyrd e Orlog sono strettamente interconnessi: chi costruisce un buon Orlog riempie il proprio essere di energie positive. Poiché ogni individuo fa parte del Wyrd, il suo mondo sarà influenzato dall'energia che produce, in un circolo virtuoso. Al contrario, energie negative avranno conseguenze opposte.
Il legame tra queste idee e le rune risiede nel fatto che ogni filo della ragnatela è un tipo di energia, rappresentato dalle rune. Questi simboli grafici, utilizzati come sistema di scrittura dai popoli Ariani, hanno anche significati magici ed esoterici. Le rune rappresentano i flussi di energia che fanno parte della ragnatela del Wyrd.
Per comprendere e utilizzare le rune come strumento e canale di energie specifiche, è necessario un processo di interiorizzazione. La scrittura runica ha connotazioni sacre, e ogni segno runico deve essere trattato con sacralità. Le rune sono state utilizzate nel corso dei secoli per invocare energie cosmiche, al contrario dell'uso comune odierno, prevalentemente oracolare, per prevedere il futuro, sostituendo i tarocchi.
Il termine "runa" incarna il significato di "segreto, mistero", rappresentando una tradizione iniziatica e confidenziale, rappresentata simbolicamente nel segno grafico con un potere arcano da proteggere e tramandare come espressione sacra.